La Chiesa del Perdono
Eretta tra il XV e il XVI secolo, in luogo dell’albero dell’apparizione (punto che, secondo alcune fonti orali coinciderebbe con l’attuale altare ligneo), a causa dei continui smottamenti del terreno è stata più volte ricostruita nel corso dei secoli e l’ultimo rifacimento è datato agli anni 1959 – 1961.
Orientata verso il paese, che sovrasta il Perdono, è rivolta al Santuario Maria Ss. dell’Alno, al quale è idealmente collegata, lungo l’erto sentiero in cui due piccole cappelle testimoniano le successive apparizioni della Vergine a Floro.
Ai due santuari, urbano e rurale, si è ancorata nei secoli la devozione alla Madonna dell’Alno, l’uno come sede parrocchiale, l’altro come genius loci, che nel mese di maggio, nella natura rigogliosa che abbraccia la chiesa, introduce a un’armonia rara e raccolta, alla suggestione di un tempo del sacro mediata dalle cure del parroco, dei fedeli, delle famiglie del Perdono e della Deputazione Maria Ss. dell’Alno.
Ogni anno, la memoria degli eventi miracolosi viene attualizzata nei giorni 18, 19 e 20 maggio, quando il simulacro che rappresenta la scena dell’apparizione dal Santuario di Maria Ss. dell’Alno in Canzano “ritorna”, portato in processione, al Perdono, dove viene fatto oggetto di visite, veglie e preghiere. Al termine dei festeggiamenti, con processione solenne, la statua viene ricondotta nella sua sede abituale, dopo aver percorso le campagne e le vie del paese.